CONOSCI TE STESSO INTERPRETANDO GLI ALTRI
...in 3 step!
1. Comprendi e gestisci le tue emozioni.
2. Empatizza con le emozioni degli altri.
3. Vivi le emozioni di qualsiasi personaggio.
di Alessandro Simonini
UNA VISIONE NUOVA E STRAORDINARIA DELL'ARTE SCENICA
La creatività viene analizzata e messa in relazione con altre importanti discipline sempre più ricorrenti nel percorso di auto-conoscenza: linguaggio non verbale, moderne neuroscienze, pnl.
L'allievo è il protagonista di un cammino emozionante. Scopre di riuscire ad ottenere risultati istantanei anche senza il ricorso alla psicotecnica: evita cioè tutti gli effetti collaterali negativi osservati quando, per cercare un'emozione, si fa ricorso a dolorosi eventi reali rimossi.
BENEFICI OLTRE LA RECITAZIONE.
Gli esercizi e i giochi emozionali che svolgiamo nei nostri laboratori dimostrano il relativismo di tanti dei nostri quotidiani cambiamenti d'umore.
L'attore è più cosciente di chi egli sia davvero. Quando è pronto a far cadere la propria maschera, gli risulta più naturale indossarne di nuove, "tante quante sono le possibilità d'essere che risiedono in lui." Una verità intuita filosoficamente da Pirandello e affermata negli ultimi decenni anche dalla fisica moderna. L'allievo sperimenta e fa suo il senso della "grande magia" del teatro. Scopre che la comunicazione verbale e gestuale si arricchisce di qualcos'altro. Potremmo definirlo un "quinto elemento". L'emozione passa allo spettatore da cuore a cuore, da anima ad anima anche se l'attore in quel momento è di spalle e non parla (comunicazione in ambito non locale).
CHI E' L'ATTORE QUANTICO?
E' ognuno di noi, quando finalmente integriamo in ogni forma di comunicazione e nell'arte la consapevolezza di fenomeni ampiamente osservati dalla fisica moderna e dalle neuroscienze. Il risultato è un artista più consapevole e più forte, dotato di eccezionali strumenti emotigeni in grado di comunicare ogni sfumatura della natura umana. L'attore quantico esplora dunque anche gli aspetti più profondi e oscuri del nostro sentire, ne realizza un'opera fruibile, ma è sempre libero di uscire a comando da un tale condizionamento doloroso. Libero di tornare in superficie, togliersi lo scafandro e rigenerare salute e felicità.
PRIMI PASSI
Il primo argomento del laboratorio riguarda il CORAGGIO. Come avere più coraggio nella vita e sulla scena. Come accrescere il nostro desiderio e la nostra capacità di comunicare agli altri le nostre idee e le nostre emozioni.
Il percorso è graduale, attraverso una sequenza di esercizi piacevoli e creativi.
IL RISCATTO DEI TIMIDI.
Dopo anni di formazione posso asserire che i risultati migliori in scena li ho visti raggiungere spesso dagli allievi inizialmente più timidi. Com'è possibile?
E' una questione di canalizzazione delle energie (e anche di indispensabile umiltà iniziale). Chi è già molto estroverso ed egocentrico va facilmente in dispersione, manifestando comunque solo la propria maschera. Il timido, essendo più sensibile e introspettivo, si comporta come una "bomba ad orologeria". Se gli si dà l'occasione di manifestare il suo mondo interiore, ovvero il suo forziere mai aperto, arriva a compiere prodigi.
Questa premessa suggerisce come mai il corso di recitazione non sia destinato solo ad aspiranti attori, artisti e creativi, ma a tutti coloro che vogliono conoscere se stessi e migliorare il loro approccio con gli altri.
Uno dei nostri slogan preferiti infatti è "Diventare eccellenti attori è solo uno dei molteplici
aspetti collaterali positivi
della nostra formazione!"