frequenza un giorno a settimana
Benvenuti nella Palestra della Recitazione e della Comunicazione Autentica
Sono Alessandro Simonini, insegno recitazione e comunicazione con una visione unica e innovativa. Ti invito nel mondo affascinante dell'interpretazione e delle tecniche di comunicazione senza l'uso della psicotecnica tradizionale. Questo significa applicare un metodo pratico e potente che ti farà tornare a casa sempre felice e in salute, oltre che con nuove competenze da mettere in campo nella vita quotidiana. Con il metodo, avrai il pieno controllo delle tue emozioni e, cosa più importante, conoscerai te stesso interpretando gli altri.
Il Metodo "Senza Psicotecnica"
Il mio metodo si distingue per il suo approccio immediato alla recitazione e alla comunicazione. Rompendo gli schemi convenzionali, ho sviluppato una tecnica basata sulla connessione diretta con la nostra intelligenza emotiva affinché si manifesti con la massima efficacia attraverso il linguaggio verbale e non verbale. Alcuni degli elementi chiave del metodo includono:
Intervista ad Alessandro Simonini
Perché Questo è il Tuo Corso
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Ti invito a unirti a noi in questo viaggio di esplorazione, espressione e crescita. Che tu sia un'aspirante attrice o un aspirante attore, un leader aziendale o semplicemente una persona desiderosa di migliorare le tue capacità comunicative, qui troverai un ambiente di apprendimento inclusivo e appassionato.
Sono felice di aiutarti a scoprire il tuo potenziale artistico e comunicativo. Non esitare a contattarmi per ulteriori informazioni sui corsi o sulle lezioni private. Insieme, possiamo svelare il tuo talento nascosto e portarlo alla luce.
Siamo pronti a iniziare questo viaggio straordinario. Ti aspetto nel meraviglioso mondo della recitazione e della comunicazione autentica.
Un metodo rivoluzionario nell'arte della recitazione e della comunicazione
Il termine rivoluzionario è principalmente riferito alla presa di coscienza, alla descrizione e all'uso di alcuni meccanismi osservabili dalla fisica e confermati dalle moderne neuroscienze, rivelatisi strumenti eccezionali per ottenere ottimi risultati interpretativi, comunicativi e quindi emozionali, senza il ricorso alla psicotecnica. Risultati che si ottengono spesso nel tempo di un respiro.
Le implicazioni di tali scoperte trascendono le finalità sceniche e dovrebbero catalizzare l'interesse di ogni persona curiosa e intelligente. Nei nostri laboratori l'allievo avverte da subito di aver intrapreso un percorso di conoscenza di sé profondo e sano.
Riuscire ad emozionarsi sinceramente senza una causa reale apre la via a considerazioni sempre più ampie, che approdano alla natura della nostra sovrastruttura, o maschera. L'attore scopre di poter relativizzare la sua stessa personalità a favore dell'identificazione, non solo con le altre maschere o ruoli, ma soprattutto con un sé più elevato e vero che chiamiamo "supervisore".
Il metodo è chiaro nella sua applicazione, come dovrebbero esserlo tutte le cose che si ispirano alla natura, e per questo facilmente integrabile da chiunque. Quello che non applichiamo è quasi sempre dovuto al fatto che quando l'universo ci parla, siamo girati dall'altra parte.
La verità è il legante che unisce le diverse discipline. Quando una ricerca è sincera avremo suggestive e incoraggianti conferme dalla fisica, dalla biologia, dalla psicologia, dalla filosofia, dalla musica e dai numeri.
Così è stato per il lavoro di ricerca che ha trovato oggi la sua sintesi nel manuale "Senza emozione non c'è comunicazione" dove viene insegnata la tecnica delle emozioni, uno strumento formidabile alla base dei nostri corsi e dei nostri stages.
Il Metodo
Le emozioni precedono di un attimo ogni nostro attimo di vita. Ed esiste un modo per emozionarti sinceramente, a comando, prima di offrirti alla scena. Una strategia che ti consente di anticipare la battuta con l'emozione voluta dall'autore, nel tempo di un respiro.
Il metodo di Alessandro Simonini di "retroingegneria dell'emozione" parte dagli effetti per ricostruire la causa. In termini di rapidità ed efficacia, garantisce risultati quasi sbalorditivi se confrontati con altri percorsi formativi. Già dai primi incontri, nell'emozionarsi a comando, gli allievi comprendono la vastità del loro potenziale comunicativo e creativo.
Il corso ideale anche per i più giovani
Giocare a riconoscere e a gestire le nostre emozioni offre il principale strumento di esplorazione e di comprensione di noi stessi e degli altri.
Ancora più sorprendente è la facilità con la quale i più giovani si impossessano della tecnica. Giocano da subito a ridere, ad arrabbiarsi, ad essere tristi o felici in maniera sincera e genuina. Questo avviene senza alcun ricorso alla psicotecnica, senza cioè la necessità di attingere al loro vissuto reale, anche quando venga richiesta in scena un'emozione più drammatica.
L'allievo, specialmente quando è bambino, deve sempre tornare a casa sano e felice.
L'Arte della comunicazione incontra la fisica
La principale energia portante di ogni nostra azione, gesto o parola è l'emozione. Lavorare tecnicamente solo su tonalità, volume e pause, senza anticipare la battuta con la corretta differenziazione emotiva, equivale a pretendere di far recitare la rabbia furiosa di Otello a un TTS Reader, ovvero a un lettore automatico di testo.
La giusta emozione, attinta per mezzo del metodo, viaggia da cuore a cuore, raggiungendo spesso il risultato ancor prima che l'attore parli o si muova. Si chiama "entanglement quantistico" o correlazione quantistica. I fisici l'hanno dimostrata attraverso una complessa strumentazione fotografica, noi la stiamo osservando da anni, tra gli allievi dei nostri laboratori, e tra attori e spettatori negli spettacoli che mettiamo in scena. Nessuna Intelligenza Artificiale sarà mai in grado di emulare questo livello umano di comunicazione.
Le moderne neuroscienze hanno dimostrato come non sia necessariamente il cervello a produrre il rilascio dei neuropeptidi, le molecole dell'emozione. Nelle situazioni di attacco, difesa o fuga viene in realtà coinvolto principalmente il secondo cervello addominale: nella nostra parete intestinale c'è una rete di cento milioni di neuroni.
La neuroscienziata Candace Pert ha osservato l'impossibilità di localizzare un punto preciso, organico, che sia emotigeno. Un'informazione può entrare a contatto con i nostri recettori in modi molto variabili. Gli studi della Pert portano alla conclusione che non si possa parlare di emozioni solo da un punto di vista chimico, ma che si debba ammettere il coinvolgimento di fenomeni legati alla fisica e alle vibrazioni. Questi fenomeni si sono spesso manifestati nel corso dei nostri laboratori, dimostrando come tutti noi, attori sul palcoscenico del mondo, siamo molto più di un corpo fisico o di una maschera, molto più della nostra stessa personalità.
Il valore aggiunto della formazione teatrale inserita in un contesto aziendale
L'attore interpreta personaggi con caratteristiche fisiche e personalità spesso distanti dalla sua natura. Molti attori che nella vita quotidiana sono introversi, sul palco risultano essere sorprendentemente sicuri di sé, disinvolti, padroni dello spazio e della scena.
Questa trasformazione straordinaria può avvenire nel tempo di un respiro, ed è più semplice di quanto si è portati a credere.
Il focus è sulla gestione
dell'intelligenza emotiva. Questi individui diventano attori perché sanno osservare e gestire le proprie emozioni. Hanno sviluppato
una forte capacità empatica: sentono l'emozione dell'altro, sono felici di capirla e, per scelta professionale, sono in grado anche di riprodurla in maniera genuina e convincente.
L'empatia sperimentata nel corso di questo stage sarà la stessa che ti consentirà, nella vita e nel lavoro, di rispettare e quando necessario integrare il punto di vista dell'altro.
Una persona empatica
Il fine alimenta la passione
Quando la tua professione è la realizzazione di una vera passione, ti accorgi di vivere la felicità al presente.
Lo scopo all'interno di un team dovrebbe essere quello di garantire la felicità individuale e una maggiore qualità nelle
relazioni interpersonali. Le emozioni sono la causa e il motore del nostro comportamento, delle nostre prestazioni professionali, e della motivazione a
raggiungere i nostri obiettivi. Entrare in ufficio felici è indispensabile per creare un clima aziendale positivo e fa la differenza anche nella prospettiva dei
traguardi economici.
La felicità fa il fatturato
Se si vive il lavoro in una condizione di costante stress, il fatturato ne risentirà o non basterà a garantirci una vera felicità.
Per questo alcuni giochi teatrali si rivelano illuminanti e dovrebbero trasformarsi in un appuntamento periodico in tutte le aziende.
Per il fondatore del gruppo Virgin, Richard Branson, il segreto del successo di un'azienda è uno solo: il divertimento.
Per raggiungere questi obiettivi ho ideato uno stage rapido, divertente e molto efficace.
Riattiveremo il nostro cervello emozionale, e lo faremo attraverso il miglior sistema di memorizzazione di una tecnica: la pratica e il gioco.
I risultati saranno visibili nel tempo della spiegazione di un esercizio e la sua immediata esecuzione.
Grazie per averci contattato.
Ti risponderemo il più presto possibile.
Se vuoi partecipare ad una lezione con Alessandro Simonini chiama ora il 346 3514387